giovedì 27 novembre 2008

Il Grande Architetto Sinan

C'è un Architetto Islamico (anche se nasce cristiano, Turco), tale Sinan (1489-1588) (meglio noto come Mimar Koca Sinan...che tradotto sarebbe "il Grande Architetto Sinan) di cui sono venuto a conoscenza solo per caso (nei miei soliti viaggi nella rete), che fa quasi sfigurare Leonardo, Michelangelo e compagnia bella....
Sembra sia stato il più prolifico progettista di sempre (certo non avrà fatto tutto da solo), con circa 300 edifici all'attivo! (in giro per l'Impero Ottomano)...
Credo che non inserirlo nei programmi di storia dell'Architettura sia un reato, se non altro per la grande mole di opere e per l'importante influenza sui progettisti  dal 1500 in poi (non solo islamici).
Scusate se il video non è esaustivo, ma non ho trovato di meglio (il tempo è tiranno)



    Per chi voglia approfondire ..cliccate qui....
    Oppure c'è sempre Wikipedia.

P.S. Chi ha maggiori informazioni su Sinan, è invitato a farcene partecipi.

mercoledì 26 novembre 2008

EcoBio-Italia

Continuiamo a cavalcare l'onda ecologica.
Oramai non si sente parlare d'altro, navigando in internet, sfogliando riviste ed entrando in libreria.
Di colpo l'Architettura "deve" essere (assolutamente e completamente) EcoBio qualcosa (altrimenti non viene neanche presa in considerazione).
E così, il Ministro dell'Ambiente (Stefania Prestigiacomo), ha proposto di usare le aree militari dismesse (ex-caserme, ex-depositi e piazze d'armi) per costruire quartieri a impatto zero, sul modello del quartiere Vauban di Friburgo (pioniere italiano di ciò L'Architetto Mario Cucinella, con Casa 100K, previsto per Settimo Torinese).
Entro il 2020 dovrebbe esserci (almeno) un quartiere ecologico in ogni città Italiana.
Queste aree diverranno veri e proprio laboratori che avranno il compito di sperimentare nuove tecniche e nuovi sistemi di biocompatibilità (anche a livello urbanistico).
Speriamo non si limi il tutto ad una "colata" di pannelli fotovoltaici.


lunedì 24 novembre 2008

Matita v.s. Mouse V. 1.2 (le estreme conseguenze)

Torniamo ancora all'interfaccia uomo macchina nell'Architettura, che mi intrippa (interessa) un casino (molto).
Se non avete seguito i vari ragionamenti in merito, vi consiglio di leggere 2 vecchi post: Matita v.s. Mouse ed il Resoconto Mensile di Ottobre.
Nelle mie solite divagazioni (che mi allontanano sempre più da quella cosa chiamata laurea) mi sono imbattuto in questo video, dove si sperimenta una Progettazione Algoritmica.....(anche se estremamente fiacca).
Qui non si parla di quale sia il mezzo migliore per rappresentare un progetto, o quale lo strumento migliore per iniziare una progettazione, ma di programmare un computer affinché realizzi un progetto completo, un'Architettura!
Affidare ad un computatore (se pur ben programmato) la progettazione di un edificio è senza dubbio sciocco (anche se potrebbe avere le sue applicazioni).



Credo comunque che ci sia un errore di fondo nella programmazione di questo "Progettatore Automatico", che porta poi al fallimento dell'esperimento (e credo sia lo stesso errore in cui incorrono molti studenti di Architettura e altrettanti Architetti).
Ma più che errore di programmazione, credo sia un errore di inserimento degli imput.
Magari inserendo come matrice di base l'uomo (e non un volume) e come ambiente il luogo fisico (e non una mappa), il risultato sarebbe stato migliore.

giovedì 20 novembre 2008

EcoArchitettura (Bio- mi sà di ortaggi)

Oramai è un dato di fatto, la nuova sfida architettonica si gioca sul campo dell'Ecocompatibilità.
Improvvisamente si è scoperto che nella società consumista c'è troppo consumo.....(vabbè...diciamo spreco, era giusto per dare effetto alla frase).
E si è intuito che gli edifici vanno costruiti in un determinato luogo (che ha determinate caratteristiche) e che hanno costi di gestione e manutenzione...(ho ancora la convinzione che per alcuni l'area di progetto sia una zona del foglio, rigorosamente bianco, e non un luogo nello spazio fisico).
Ora via a ritroso a cercare tecniche antiche e dimenticate... e poi avanti nel futuro delle nuove tecnologie, in un andirivieni che rischia di creare mostri fatti di paglia e argilla, con tetto fotovoltaico ad un solo spiovente (a 30 gradi naturalmente e in direzione sud).
Chiaramente estremizzo (come mio solito), la mia vuole essere una provocazione (come mio solito), ma sta di fatto che molti dei rimedi che cerchiamo, c'erano già anni e anni fa.
Come per esempio gli edifici/pozzo per fare il ghiaccio nel deserto del Medio Oriente, o le correnti d'aria che rendevano fresche le antiche abitazioni dell'Africa settentrionale...o ancora, il riscaldamento a pavimentazione radiante (si risparmia un bel po') già usato dai romani nelle terme, ecc..procedendo lontano oltre le (mie) conoscenze e oltre il realmente ECOnomico.
Il cerchio quadra, anche se quando parlavo di "Migliore configurazione energetica" per gli edifici (vedi post sull'Architettura Economica), mi riferivo soprattutto alla potenza sociale (passatemi il termine), e meno al risparmio energetico e monetario.
Fatto sta che improvvisamente (almeno io mi sono stupito di alcune cose) scopriamo che l'aria (e il calore) si muove anche all'interno degli edifici (e non solo all'interno delle pareti ventilate) e che questi movimenti si possono calcolare in maniera precisa con l'ausilio del computer, scopriamo che la geometria dell'edificio non è solo frutto di scarabocchi e giustificazioni forzate e poco plausibili (scusate l'irruenza, poi mi passa e mi vado a pentire all'angolo della punizione), ma soprattutto di una Configurazione Energetica (questa volta nel senso stretto del termine) che si palesava solo su poche riviste e su pochi testi (fino ad un'anno fa, ora gli editori hanno fiutato l'affare).
Quindi ora giù a studiare fisica tecnica ambientale, illuminotecnica e quant'altro (e programmi tipo Fluent, FloWizard, Relux, ecc).
Avrò esagerato, ma avevo bisogno di sfogarmi, l'insonnia mi rende rabbioso.

martedì 18 novembre 2008

Protesi Informatiche (Periferiche di navigazione)

Sarebbe proprio il post giusto per tediarvi con il mito di Prometeo (sull'evoluzione protetica dell'uomo) a me molto caro, ma vi risparmio (per ora).
Volevo sottoporvi questo "Mouse 3D" (sviluppato dalla Logitech), che accorcerà le distanze con i nostri computer (almeno in ambiente 3D).
L'interfaccia uomo macchina si affina sempre più e rende sempre più facile la "navigazione" ed il disegno (con Google Earth per esempio o in ambiente 3D Studio, Blender, AutoCAD, ecc).
Nel video viene mostrato solo il più semplice dei 3D mouse (buono giusto per la navigazione), ma ce ne sono di più complessi, atti a semplificare e velocizzare il disegno tridimensionale.
E in giro c'è ancora chi parla di disegno a china....(scusate ma sogghigno)....

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Architettura Andata (+Ritorno?)



Girovagando tra i vari siti che trattano Architettura (o almeno ci provano, come me d'altra parte), mi sono imbattuto in alcune immagini del progetto di Zazza per il Museo Betile a Cagliari....non è di certo il mio tipo..però affascinante... non c'è dubbio...
Ma sarà per la forma inusuale, sarà per il bianco, mi risale alla mente Kasimir Malevich, il pittore Suprematista del "Quadrato bianco su fondo bianco".
Malevich (che studiò tra le varie cose anche Architettura), con il suprematismo, volle arrivare al punto ZERO della pittura, sostenendo che dal Rinascimento fino ai suoi tempi (1878-1935), la rappresentazione (dal punto di vista visivo) fosse regressa (in senso positivo) tanto quanto si era affinata dalle pitture rupestri al Rinascimento.
Sosteneva che l'importante era l'emozione, cercava l'espressione pura, senza rappresentazione.
Quindi dipinse una serie di opere che servirono a raggiungere il suo scopo, passando così per "Quadrato Nero" e "Punto Nero" arrivò ad un quadro dipinto di bianco in senso orizzontale con un quadrilatero sempre bianco con pennellate verticali...."Quadrato Bianco su Fondo Bianco".
Non è come dire "abbiamo toccato il fondo, ora possiamo solo risalire"(come solo un ingenuo  potrebbe pensare) tutt'altro.
Con quell'opera Malevich libero la pittura dalla mera rappresentazione del visibile, per farne qualcosa di più (anche se già si faceva qualcosa, per esempio nel De Stijl), qualcosa di emozionale, di "giusto"(oserei dire).
Tornando a Zazza, nelle sue ultime opere mi sembra che lei cerchi di arrivare ad una specie di Suprematismo Architettonico, eliminando architravi, angoli retti, "il sopra ed il sotto", pilastri, struttura, "verso", tetto e quant'altro sia "Architettonico" ai propri edifici.
Ma Betsky (curatore della Biennale di Venezia di ques'anno) l'ha anticipata, facendo togliere dall'Architettura anche la funzione, con il tema proposto:" L'Architettura oltre l'edificio".
Che si prospetti un "Ritorno all'Ordine" come nell'omonimo libro di Elena Pontiggia? (Modernità e classicità. il ritorno all'ordine in Europa dal primo dopoguerra, Bruno Mondadori Editore).
Aspettiamo il ritorno al classicismo, sperando che sta volta non sia il solito Neo-Classicismo.
Naturalmente non sono ne un critico ne uno storico d'arte, sono consapevole di poter essere smentito in qualsiasi momento, ma l'Arte esiste anche per essere interpretata dai pirla come me.


domenica 16 novembre 2008

Sul mestiere dell'(EX)Architetto [parte seconda]

Riprendendo il post di qualche tempo fa sull'eccessiva specializzazione dell'Architetto e sulla perdita della visione d'insieme del progetto (che potete ri-leggere qui), voglio postare queste 2 copertine di riviste....estremamente specializzate...(e decisamente troppo patinate)...

           

Prossimamente in edicola troveremo anche testate del tipo:"I Chiodi nel cantiere contemporaneo", "Il Ripostiglio negli appartamenti in affitto", "Il Garage della tua utilitaria" (concorrente di "Il BoxAuto), ecc ecc..

Ma sbaglio, o nei bei tempi andati, "pagine" del genere venivano chiamate Inserti?


Architettura e Leggi di Murphy

Nello scorso post sul DDL sulla qualità Architettonica ho accennato alle Leggi di Murphy e mi sembra il momento di parlarne.
Ho già spiegato il perché del titolo del blog "Frustrazioni Architettoniche" e del fatto che derivino (le frustrazioni) dal non essere capiti e dalle difficoltà intrinseche della materia (vedi commenti al primo post:"Io e il mio blog"); ma non ho spiegato il dualismo (o la dualità) con l'occhiello: "UN BLOG SPIETATAMENTE OTTIMISTA".
Credo che l'ottimismo sia indispensabile per poter fare Architettura e il perché ce lo avete sotto gli occhi tutti, ci sono mille difficoltà sociali, culturali, personali, tecniche, formali, di comunicazione (ecc) in questa materia.
Io mi reputo uno sfacciato ottimista (anche se chi mi conosce non è dello stesso avviso), penso che l'ottimismo non sia il credere che tutto andrà di bene in meglio, ma credere che le cose (poche) possano migliorare con l'impegno.
A questo proposito ho deciso di condividere con voi le Leggi di Murphy (e colleghi), che seppur dal sapore tragicomico, nascondono (a mio avviso) grandi verità e ottimismo.

Legge di Murphy 
Se qualcosa può andar male, lo farà

Corollari
1. Niente e' facile come sembra.
2. Tutto richiede Più tempo di quanto si pensi.
3. Se c'e' una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore Sara la prima a farlo.
4. Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto.
5. Lasciate a se stesse, le cose tendono a andare di male in peggio.
6. Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos'altro non vada fatto prima.
7. Ogni soluzione genera nuovi problemi.
8. I cretini sono sempre Più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere.
9. Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla
10. Madre Natura e' una puttana.

La filosofia di Murphy
Sorridi... Domani Sara peggio.

Costante di Murphy
Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore.

Chiosa di O'Toole alla legge di Murphy
Murphy era un ottimista.

Legge di Iles
C'e' sempre un modo migliore.

Corollari:
1. Quando il modo migliore ci sta davanti agli occhi, specialmente per lunghi periodi, non lo vediamo.
2. Neanche Iles lo vede.

Seconda legge di Chisholm
Quando tutto va bene, qualcosa andrà male.

Corollari:
1. Quando non può andar peggio di cosi', lo farà.
2. Se le cose sembrano andar meglio, c'e' qualcosa di cui non stiamo tenendo conto.

Terza legge di Chisholm
Le proposte sono sempre capite dagli altri in maniera diversa da come le concepisce chi le fa.

Corollari:
1. Se si spiegano le cose in maniera tale che nessuno possa non capire, qualcuno non capirà.
2. Se si fa qualcosa con l'assoluta certezza dell'approvazione di tutti, a qualcuno non piacerà.
3. Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verificherà.

Prima legge di Scott
Qualsiasi cosa vada male, avrà probabilmente l'aria di andare benissimo.

Seconda legge di Scott
Quando si trova e si corregge un errore, si vedrà che andava meglio prima.

Corollario:
Quando si capisce che la correzione era sbagliata, sarà troppo tardi per tornare indietro.

Quarta legge di Finagle
Una volta che si e' pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non farà altro che peggiorarla.

Norme di Finagle
1. Prima tracciate le curve che vi servono, poi trovate i punti che corrispondono.
2. Ogni esperimento deve essere riproducibile, e fallire sempre allo stesso modo.
3. Non credete ai miracoli: contateci ciecamente.

giovedì 13 novembre 2008

Architecture Library Flickr

Ringrazio Francesco per la segnalazione di questo album Flickr contenente foto storiche di architetture divise per paese.
Risorse utili e comode da consultare, perchè non usufluirne?

Eccovi il link:

mercoledì 12 novembre 2008

Architettura

Che cos'è l'architettura?

Questa domanda ci attanaglia da secoli, non ci fa dormire la notte, ci provoca Frustrazioni! (e a volte ci fa prendere in giro dagli Ingegneri).

"Potrebbe" essere sufficiente  dire che l'architettura "è" (e ringraziando il cielo "è") quella materia che studia il modo di antropizzare lo spazio (ed il tempo soprattutto) tramite le conoscenze tecniche e culturali di una società, per creare un habitat idoneo ai propri  bisogni (idoneo alla società, non necessariamente all'essere umano)?

L'importante è fare meno danni possibili, mantenere sempre "configurazioni energetiche idonee" (e torniamo alle 3 E del vecchio post)
Niente di nuovo (per carità), non credo di aver capito cos'è l'Architettura, è solo una linea guida (estremamente vaga) che sto usando di questi tempi per indagare questa materia.

lunedì 10 novembre 2008

DDL-Quadro sulla Qualità Architettonica

Volevo spendere 2 parole sul disegno di legge proposto dall' On. Bondi sulla Qualità Architettonica.
Non credo di essere in grado di capire l'essenza della legge (e in bocca al lupo a chi pensa di riuscirci), voglio solo riassumerla (malamente) e fare qualche breve considerazione,evitando di polemizzare e di schierarmi (di questi tempi è pericoloso hahaha).
Da una prima lettura non sembra male.....tutt'altro.....
Accennando alcune delle proposte del DDL (Disegno Di Legge):
  • Premi speciali per i giovani progettisti nei concorsi importanti.
  • Riconoscimento del valore artistico delle architetture moderne.
  • Premi e riconoscimenti alle opere di architettura.
  • Promozione dell'alta formazione per quanto riguarda l'architettura.
  • Documentazione e valorizzazione delle opere d'arte contemporanee.
  • Il 2% della spesa totale per i nuovi interventi va utilizzata per l'inserimento di opere d'arte negli stessi.
  • Centro nazionale per la documentazione e la valorizzazione delle arti contemporanee.
  • Qualità dell'ideazione e della realizzazione architettonica.   ??? (arduo, come si fa a normare una cosa del genere? Spero non sia una fregatura).
Non va sottovalutato (spero) il fatto che chiunque possa fare proposte e osservazioni su questo disegno di legge tramite internet, per mezzo di questa pagina:

Apparte questi intenti che mi sembrano mooolto interessanti, ci sono alcuni passi che proprio non mi aspettavo e che voglio citare pari pari:

[...]è necessario evidenziare il valore culturale e sociale dell'architettura, individuandone la funzione fondamentale nell'ambito della corretta gestione del territorio e nella definizione dei contesti storici, ambientali e sociali.
Nelle città, devastate dalla bruttezza e dal degrado, si annidano fenomeni di disagio sociale: la bruttezza e soprattutto, il degrado, generano violenza. Occorre investire nella bellezza e riportare l'arte nel cuore delle città, promuovere il lavoro degli artisti, arricchire il patrimonio che abbiamo ereditato, poiché l'Italia contemporanea, a differenza di altre realtà dell'Occidente è stata ed è povera di nuove creazioni artistiche.[...]

Cose del genere non si sentono neanche da alcuni di quei professori fondamentalisti dell'Architettura (come cura sociale) e ad un "ingenuo" come me piace sentirle.
Che sia la volta buona che l'Architetto torni a contare qualche cosa nella società?
Speriamo che le cose vadano bene, comunque il vecchio detto è sempre valido: "Fatta la legge, trovato l'inganno", oppure per chi è ottimista e preferisce le leggi di Murphy (come me): "I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere".

Per chi vuole leggere il testo integrale del Disegno Di Legge:


sabato 8 novembre 2008

Resoconto Mensile

Si è deciso che di mese in mese ci sarà un post che cercherà di tirare le somme di quanto dibattuto...questo per 2 motivi....Primo, non rendere il discorso troppo frammentario e secondo, per riassumere un po', al fine di seguire i nostri ragionamenti e la nostra folle e disperatissima ricerca di "Architettura".
Non avendo noi risposte (tutt'altro, al massimo abbiamo qualche domanda) e non padroneggiando la materia, crediamo che l'unico modo di capirci qualche cosa, sia ragionarci assieme.
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che partecipano (e anche coloro che leggono solo di striscio i nostri deliri, come biasimarli).

MaurizioArturo e Domo


I primo post di Frustrazioni Architettoniche è dedicato alla Biennale di Venezia, che dovrebbe essere la cartina al tornasole di ciò che accade in Architettura.
E cosa accade in Architettura in questo periodo? Accade che l'Architettura "va oltre l'edificio"...diventa solo un problema geometrico e di visibilità, di pubblicità e di carta patinata.
La libertà data dalle nuove tecnologie e dal disegno computerizzato, ha tirato su un bel caos, non tanto per quanto riguarda l'edilizia in se (un po' si dai), quanto per la mole di teorie e di forme che ci troviamo a studiare, che dicono tutto ed il contrario di tutto.
La globalizzazione (intesa come amalgamarsi delle società occidentali) e il bisogno di visibilità, in questo ambito culturale spinto fino ai suoi limiti, da vita ad architetture che spesso vanno contro il loro primario motivo di esistere, che fanno la voce grossa, ma che valgono poco.
Capire il da farsi è complicato in quanto bisogna ragionare a due scale differenti (cosa che a noi del "mestiere" dovrebbe riuscire bene), quella delle Archistars e quella dell'Architetto "comune" (che vorrebbe essere un'Archistar ... hehe).
I grandi Architetti del nostro tempo, sembra abbiano tutti ragione e che le loro teorie "proprio non si battono"... ma spesso si trovano in tale disaccordo che si fa fatica a credere all'uno più tosto che all'altro.
Il loro mestiere, non è (solo) antropizzare lo spazio di modo da rispondere al meglio e con il minor dispendio di energie ai bisogni dell'uomo  (della società), ma è curare le pubbliche relazioni, essere pubblicati su riviste patinatissime (con le pagine di CasaBella ci si può costruire il ponte sullo stretto di Messina), farsi riconoscere...e far riconoscere i propri edifici.
Nulla di male per carità, fa parte del mestiere dell'Architetto fin dai primordi (forse solo l'imperatore romano Adriano 76-138 d.C. poteva sfuggire a ciò e pensare solo ed esclusivamente all'Architettura, ma neanche troppo).
E così, gli Architetti comuni e gli studenti, per non esser da meno, cercano di seguire i loro dettami, partorendo spesso "cose", che tutto sono, tranne che architettura.
Ci sono progetti (delle archistars di solito) che vincono concorsi e che poi non possono essere realizzati!
Questo vuol dire solo una cosa...che si è persa la dualità (diventando dualismo) progetto-edificio.
Il progetto non è dato (solo) dalla geometria, non è fatto per essere bello sulle tavole, chi lo fa dovrebbe conoscere fino al bullone che collega superiormente l'estremo inferiore del corrimano destro (nel senso di salita) della 2° rampa del corpo scala sud-est del "suo" edificio.
Bisogna costruire per elementi tecnici, architettonici...certo poi è importante anche la ricerca, è importantissima anche la Venustas dell'edificio, ma è più importante ancora che l'edificio "funzioni".
L'Architettura è anche (e forse è il suo scopo più nobile) il segno che lascia la nostra società alla storia, e da questo punto di vista si potrebbero giustificare molti edifici... in fondo viviamo nella (spesso) vuota società dell'immagine.
Abbiamo le tecnologie, abbiamo le tecniche, abbiamo lo Spazio e il Tempo, nulla ci è precluso, ma serve giudizio e "moralità".


mercoledì 5 novembre 2008

Il tempo è nostro alleato, lo spazio...anche


Un irriconoscibile Renzo Piano, appena trent'enne (è proprio vero che gli uomini sono come il buon vino e non solamente per quanto riguarda l'aspetto), presenta la sua idea di Casa.....
Non so visto 30 anni fa che effetto mi avrebbe fatto questo video, ma sembra così lontano nel tempo e soprattutto nello spazio (architettonico e sociale).....e le sue parole.....mi sembrano fiacche.
Credo che una buona "baracca" (vedi R. De Rubertis), di quelle da favelas, sia meglio della sua "prigione".
Merito giusto per lo spunto di flessibilità e di psicologia, in un progetto che fa acqua da tutte le parti.
Questo video ha quietato un po' il mio animo, mi ha fatto sentire meno inetto.
Abbiamo tempo per studiare e progetteremo le nostre torri del New York Times, per ora testa bassa e pedalare.