martedì 28 aprile 2009

Demolire o smontare?

Oramai la progettazione non si ferma più all'inaugurazione della struttura, va oltre, in modo da garantirne una corretta manutenzione......e ultimamente va ancora più avanti, fino alla fine del ciclo di vita dell'edificio, fino cioè al suo smantellamento.
Per demolire un edificio si parte dall'ultimo piano e per mezzo di grandi pinze pneumatiche viene "mangiato", ove possibile invece si piazzano cariche esplosive in modo tale da far collassare l'edificio su se stesso.
Grazie ai nuovi elementi tecnici, un edificio "esausto" (in media a 30 anni dalla costruzione), non essendo più economicamente vantaggiosa la sua manutenzione o non essendo possibile la sua rifunzionalizzazione, può essere smontato e le sue parti possono essere riutilizzate o riciclate.
Già negli anni ottanta, Foster, realizzò l'Hong Kong and Shanghai Bank in modo tale da poter esser smontato, caricato su una nave e rimontato in un'altro luogo (cosicché se la Cina avesse minacciato l'occupazione della penisola, la banca avrebbe potuto trasferirsi con tutto il suo edificio altrove).

In questo video vediamo una delle ultime tecniche di demolizione sviluppate in Giappone.



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