sabato 16 ottobre 2010

Parametric emergency camp BETA

E' più o meno iniziata la mia avventura con la tesi.
 Il tema dovrebbe essere un campo d'emergenza parametrico, in grado di evolversi in città oppure una ristrutturazione di un quartiere di case antisismiche costruite dopo il terremoto del 1918 nella Marsica; il tutto naturalmente sostenibile.
 Vi propongo questo "Studio preliminare per campi d'emergenza parametrici, disposizione dei moduli abitativi (e non) sul terreno più idoneo a partire dall'immissione di una via principale (BETA)".
 Sia ben chiaro, è una modestissima bozza prodotta con mezza nottata di lavoro, non ha la minima presunzione di essere qualcosa di CORRETTO, ma è una semplice sperimentazione; ciò non toglie che accetterò più che volentieri ogni sorta di critica.
 La mia idea è quella di sviluppare un algoritmo in grado di velocizzare la progettazione e la realizzazione di campi d'emergenza che abbiano già in embrione una città, atti quindi ad uno sviluppo.


Probabilmente lavorerò su 3 livelli.
 Quello che vedete nel filmato è il primo, sistemare sul territorio le unità abitative e (in futuro) quant'altro possa servire, strade, impianti, (embrioni di) piazze, ecc.
 Passerò poi a studiare le singole unità abitative in base alla loro localizzazione (sia in micro che in macro scala), cercando di implementare anche uno studio dei materiali e delle tecnologie disponibili a seconda della posizione geografica, del tipo di calamità, terreno ecc.
 Per finire l'algoritmo dovrebbe dialogare (in alcuni casi) con macchine CNC (a controllo numerico) che inizieranno immediatamente a preparare i pezzi che andranno assemblati direttamente in loco, oppure iniziare a fare dei computi di massima o chissà cos'altro.



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